Educare i clienti attraverso un blog rendendoli più informati e consapevoli, apre la strada a un rapporto positivo e duraturo. Condividendo contenuti utili e di valore la vostra azienda può creare fiducia e credibilità a lungo termine.
Tutti i consumatori iniziano il processo d’acquisto online, pertanto se vogliamo che tornino a visitare il nostro sito web, si iscrivano alla nostra newsletter o vengano a visitare il nostro showroom, dobbiamo guadagnarci la loro fiducia. Ma come facciano ad ottenere la loro fiducia? Educandoli attraverso un blog. Per “educazione” del cliente intendiamo un processo che permette ai clienti di fare scelte e acquisti più informati.
Educare i clienti attraverso il blog è un approccio più generale e indiretto rispetto alla classica promozione pubblicitaria, che funziona perché come dicono negli USA “Everybody likes to buy things, but no one likes to be sold”, ossia “A nessuno piace che gli venga venduto qualcosa, ma a tutti piace comprare”.
I clienti preferiscono essere liberi di comprare il prodotto che ritengono migliore, ovvero che soddisfa al meglio le loro esigenze, nel momento che vogliono. E quando quel momento giunge, a chi si rivolgeranno? A quell’azienda di cui si fidano, perché la ritengono seria e affidabile.
Una relazione di valore
Quando si utilizza un blog aziendale per educare i propri clienti si creano una relazione e un dialogo coinvolgenti. Con il termine coinvolgimento intendiamo l’attaccamento psicologico o emotivo che un cliente (attuale o potenziale) sviluppa con un’azienda, un prodotto o un marchio.
Se offriamo ai consumatori informazioni utili e interessanti, essi percepiranno che siamo attenti ai loro interessi, che ci prendiamo cura delle loro esigenze. Ciò aiuta a presentare la nostra attività come una fonte esperta e autorevole del settore e sottolinea il nostro impegno a risolvere i loro problemi.
Le aziende più lungimiranti lo stanno già facendo
Educare i clienti attraverso un blog è un modo efficace per ottenere e fidelizzare i clienti. Perché allora non tutte le aziende lo stanno facendo? Alcuni restano legati alla comunicazione pubblicitaria e si limitano ad elogiare quanto sono belli e fantastici i proprio prodotti. Altri ritengono addirittura che educare i clienti potrebbe danneggiarli e favorire i concorrenti.
Il pensiero apparentemente logico che nasce nella mente di questi imprenditori è il seguente: “se educo i miei clienti a diventare degli acquirenti consapevoli e informati, capaci di capire tutto meglio, cosa impedisce loro di andare dal mio concorrente?”.
Come ho detto il ragionamento è logico solo in apparenza, perché il risultato è esattamente l’opposto. I vostri clienti stanno già cercando queste informazioni e se non trovano nessuno che li aiuta si educheranno da soli utilizzando internet o, peggio, si rivolgeranno a un concorrente che offre questa “educazione”, spiegando come ottenere il massimo dal prodotto o servizio offerto.
Educare i clienti vi offre diversi vantaggi:
- potete differenziare la vostra azienda o prodotto;
- può essere il primo passo verso la costruzione di una relazione duratura;
- può favorire il passaparola online.
Ma vediamo un po’ più nel dettaglio i vantaggi che si possono ottenere.
9 vantaggi nell’educare i clienti attraverso il blog
1) Un blog aiuta a costruire un’immagine e uno stile che ispirano fiducia. Fa sentire le persone più a loro agio nel contattarci. Possiamo raggiungere i nostri clienti anche attraverso i social media, ma il blog consente di proporre contenuti più articolati, più approfonditi che aiutano maggiormente a costruire il “fattore fiducia”. Ricordate che la maggior parte degli acquirenti fa qualche ricerca online e un post sul blog può essere scoperto settimane, mesi o addirittura anni dopo la sua pubblicazione.
2) Collegandoci al punto precedente, il blog ci dà uno spazio sul web per dimostrare le nostre conoscenze e competenze. Non sareste più propensi ad acquistare o a fare affari con un’azienda che considerate affidabile ed esperta? Le persone vogliono sapere se voi sapete esattamente di cosa state parlando, quindi condividete le vostre conoscenze sulla vostra “materia” e sul settore in cui operate.
3) Siamo noi i proprietari e i “direttori responsabili” del blog aziendale. Possiamo creare un seguito di potenziali clienti anche sui social media, ma su Facebook o Instagram giochiamo sempre con le regole di qualcun altro. Il blog invece è di nostra proprietà, ciò ci consente maggiore libertà e sicurezza, ma ci impone anche maggiore responsabilità nei confronti dei nostri lettori.
4) Il blog ci differenzia dalla concorrenza. Per i navigatori la nostra attività è uguale a quella di tutte le altre del settore, a meno che non facciamo qualcosa per distinguerci. Grazie ai contenuti pubblicati nel blog, alle idee e alle informazioni che condividiamo, i navigatori percepiranno di essersi imbattuti in un’azienda diversa dalle altre.
5) Aumenta il traffico del nostro sito web e il numero di contatti. Le aziende con blog finiscono per avere un aumento anche del 100% del traffico e del numero di contatti, rispetto a quelle che non gestiscono un blog. Questo in parte è dovuto al fatto che il blog si integra bene con l’email marketing. I post del blog forniscono un buon incentivo a iscriversi alla vostra mailing list. Chi si iscrive è un contatto “caldo” perché sa già chi siete e cosa fate dato che hanno letto i vostri post. Ciò rende più efficaci le Newsletter e le Dem inviate via email.
6) Un blog migliora il nostro posizionamento nei motori di ricerca. Una pubblicazione regolare di post ricorda a Google che il vostro sito web è costantemente aggiornato (fattore apprezzato dal motore di ricerca). Ogni post inoltre si posizione per una certa parola chiave che alcuni navigatori cercano nel momento in cui vogliono informarsi o trovare aziende come la vostra. Ciò vi permetterà di avere un posizionamento migliore nei risultati di ricerca di Google (e degli altri motori di ricerca) e di attirare quindi più visitatori sul vostro sito web.
7) I blog forniscono contenuti da condividere sui social media. Con quanto scritto finora non vorremmo che qualcuno pensasse che i social media non sono da utilizzare. Tutt’altro! I social media ci aiutano a rimanere in contatto con i clienti come mai prima d’ora e il blog vi aiuta ad avere sempre contenuti da condividere. Potete suddividere un post del blog in una serie di interventi su Facebook o diffonderne i punti chiave su Instagram. Assicuratevi solo di indirizzare i lettori interessanti sul vostro blog per saperne di più.
8) Ci permette comunque di promuovere certi prodotti o servizi.Il blog non dev’essere utilizzato come una mera vetrina di news commerciali. Ma di tanto in tanto, legando i post alle concrete esigenze dei vostri lettori, potete far conoscere una novità di prodotto o un particolare servizio studiato per i vostri clienti. I lettori vedranno anche questi messaggi come un vostro impegno e una vostra risposta alle loro esigenze.
9) Il blog stimola a saperne di più sul proprio settore di attività. Potreste pensare di essere già degli esperti del vostro settore, ma rimarrete sorpresi da tutte le cose che si imparano quando si inizia ad aggiornare regolarmente un blog aziendale. Occorre infatti fare molte ricerche su argomenti riguardanti la propria attività. Si deve tener d’occhio le notizie del nostro settore per cercare novità, approfondimenti e storie che potrebbero interessare ai nostri lettori.
Cosa scrivere sul Blog?
Per trovare gli argomenti del nostro blog iniziamo innanzitutto dall’ascolto dei nostri clienti, dalle domande che quotidianamente ci fanno. Frequentiamo altri blog del settore o di argomenti analoghi (ristrutturazione della casa, arredamento, ecc.). Cerchiamo di frequentare i forum e le community frequentate dai nostri potenziali clienti.
Un altro suggerimento, per reperire informazioni utili su cui sviluppare articoli per il blog aziendale, è quello di stilare un elenco di parole chiave utilizzabili dai da potenziali clienti per cercare attività come la vostra. Con queste parole chiave utilizzate l’auto-completamento delle query di Google Search, ricercando le frasi più complesse e che contengono domande al loro interno. Sfruttate anche le ricerche correlate di Google per trovare argomenti a tema da sviluppare.
Per raccogliere quante più idee di parole chiave potete usare lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads (ads.google.com): lo strumento è gratuito, ma per accedervi è necessario registrare un account. Altri strumenti gratuiti per sviluppare le parole chiave sono KeywordTool.io e Ubersuggest (neilpatel.com/ubersuggest/).
Utilizzate infine anche le tendenze su Facebook, gli hashtag di Twitter o Instagram, e altri strumenti come GoogleAlert, per ricevere via email le notizie relative alle parole chiave definite. Una volta definiti argomenti e titoli dei post, programmateli elaborando un calendario editoriale.
Iniziate subito
Anche se avete un budget limitato, iniziate con alcuni post di qualità al mese. Un post efficace è dato dalla combinazione di testo e immagini, ma nulla vieta che col tempo potreste proporre dei video, delle infografiche, ecc. Non avete nulla da perdere aggiungendo questo elemento chiave nel vostro sito web. Un’ultima cosa: mettete da parte il burocratese o l’aziendalese e concentratevi a fornire contenuti utili. Non utili a voi, utili ai vostri clienti. Non ci sono scorciatoie.
Estratto dall’articolo pubblicato originariamente su “Nuova Finestra” n.453 – gennaio 2019
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Sono un consulente di comunicazione e giornalista pubblicista specializzato in comunicazione d’impresa, web marketing e brand journalism. Diversi miei articoli sui temi del marketing, della comunicazione d’azienda e del rapporto con il cliente sono apparsi su Nuova Finestra, Show Room, Vendere di più, blog e newsletter aziendali. Conduco attività di formazione nell’area comunicazione, marketing e sviluppo personale per vari enti ed istituti.
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