Cosa posso fare per attirare clienti?
11 modi per attrarre nuovi clienti, e mantenere i vecchi

Metti un Tigre nel tuo sito: metti il SEO. Ho parafrasato questo vecchio spot per farti intuire cosa è il SEO: un insieme di tecniche e buone pratiche. Il tuo sito (e i relativi contenuti) con il SEO:

Individua le parole chiave e le espressioni usate dai tuoi clienti:

• Cosa ti chiede?
• Come spiega i suoi problemi?
• Come descrive il tuo prodotto, il tuo servizio?
• Che cos’è che lo preoccupa veramente e come esprime queste preoccupazioni?
• Quali sono le caratteristiche che ti chiede di spiegargli? Quali parole, frasi, usa?

Le parole chiave o keyword in inglese sono parole e frasi che le persone usano nei motori di ricerca per trovare qualcosa, quello che interessa loro. Devi usare le loro espressioni, i loro vocaboli, NON sinonimi o varianti.

Un buon sito completo dell’attività SEO ti fa conquistare i primi posti in Google. Quando la concorrenza è tanta può essere utile usare il Pay Per Click (PPC).
Hai presente quando fai una ricerca e a inizio pagina i risultati ti appaiono con l’etichetta “Sponsorizzato”? Ogni volta che una persona ne clicca uno e accede al sito 1. l’azienda 2. il negozio o il 3. professionista che ha deciso di sponsorizzarsi paga qualcosa. Quanto?

Il PPC è un’asta. Tu individui delle parole chiave che ritieni interessanti per il tuo business e decidi – logicamente – di pagare il meno possibile ad esempio 1 centesimo, se il tuo concorrente ne offre 2 tu per restare al primo posto ne offri 3. I costi variano a seconda dei mercati: ho aziende di nicchia che si muovono in un ambiente con bassa concorrenza che pagano circa 20 centesimi a click, mentre altre con uno standard di 1 o 2 euro a click – che è il costo più comune.
Per un avvocato è comune avere parole chiave a 5, 7, 8 euro. Mentre settori altamente competitivi come quello assicurativo e finanziario pagano anche 50 euro a click.

Quando usi il Pay Per Click è indispensabile una strategia o ottieni spese fuori controllo

Ad esempio:

• U’azienda che aveva deciso di ampliare il suo mercato in Gran Bretagna ha iniziato una sponsorizzazione per la parola Windows (finestre). Ha speso tantissimo e i suoi annunci comparivano a chi cercava il programma di Microsoft o aveva problemi a gestire le schermate del computer, le Windows del computer in inglese windows.
• Un’altra azienda ha incaricando lo smanettone di turno di curare la sponsorizzazione. Quando chiesi quanto fosse il costo la risposta fu “tutto sotto controllo paghiamo 50 euro al mese” …ma con quali risultati? Nessuno!

Come gestire il PPC, un caso vero

In questi giorni sto per lanciare il sito di un’azienda che opera nel settore tornitura. Nel suo caso:

• lavorazione tornio parallelo costa 13 centesimi ma è una keyword eccessivamente generica
• lavorazione al tornio CNC costa €2,23 ed è una combinazione precisa, in cui rientra il mio cliente, ma per la quale la concorrenza è ancora troppo elevata
• lavorazioni meccaniche di precisione conto terzi costa €6,03 è perfetta per il mio cliente ma è costosa

La soluzione è applicare questa analisi al sito tramite il SEO, cosa che è costo Zero, per ottenere che il sito in modo organico, quindi gratuito, raggiunga le prime posizioni. Lavora inoltre per posizionare il sito – sempre in modo gratuito – anche con altre parole chiave importanti. Quando poi si volesse investire anche nelle sponsorizzazioni si investirebbe in parole chiave molto specifiche, quindi con meno concorrenza, che caratterizzano il mio cliente il quale si è specializzato nella lavorazione di specifici materiali che altri non trattano perché troppo difficili da gestire.

Nel momento esatto in cui una persona manifesta interesse per i prodotti e i servizi che offri TU puoi comparire. Come? Con i banner. Hai presente quando sei su Amazon e cerchi una pinzatrice da scrivania e nei giorni successivi ti appaiono molte proposte anche mentre guardi un video di gattini su YouTube?

Puoi investire in questi annunci 10-20€ al giorno (volendo anche meno), e paghi solo per i click ricevuti

La mailing list è la lista dei contatti organizzata in modo da selezionare a chi far arrivare un messaggio specifico a partire dai suoi interessi o necessità.
Devi organizzarti per:

• Raccogliere con consistenza le email al fine di arricchire la mailing-list. Vai al punto 10 per approfondire uno dei modi per farlo.
• Inviare informazioni interessanti, offerte, informare su eventi, o su tuoi nuovi servizi o prodotti, raccontare i tuoi successi

Il detto popolare dice: “Se vuoi ereditare dalla vecchia zia devi inviarle gli auguri almeno una volta all’anno” con i clienti è uguale!
Un altro detto ricorda “Lontano dagli occhi. Lontano dal cuore” con i clienti è altrettanto vero!
Quindi fatti ricordare, fatti apprezzare, approfitta per “raccontare” qualcosa di te dal loro punto di vista:

• Quale problema risolvi?
• Sei bravo? Sì? Come?
• Come la loro vita è cambiata in positivo?

Attenzione che ogni cliente è unico: quindi devi parlare solo a lui e al singolare. Per questo motivo la mailing-list deve essere organizzabile con facilità in sotto gruppi, cerchie o target specifici: tanti modi per definire che devi dare l’impressione di “corteggiare un’unica zia” altrimenti sarai un nipote come tanti.

Facebook, YouTube, Instagram, Twitter e LinkedIn ti fanno essere dove sono i clienti

Il lead magnet è un contenuto o un incentivo che offri gratuitamente ai tuoi potenziali clienti in cambio delle loro informazioni. Può essere, ad esempio:

• eBook
• infografica
• check-list
• sconto
• coupon
• accesso a un video corso
• accesso all’area riservata
• accesso a un evento, anche un aperitivo in centro

Ottieni:

Depliant, Brochure, Company profile e Cataloghi rimangono ottimi strumenti per farsi conoscere ed apprezzare, infatti soddisfano il bisogno di “physical impact”

Prima di agire devi pensare. Prima di farti fare un sito devi avere una strategia chiara …tu o chi ti aiuta a fare il sito.
Con un sito professionale ottieni in partenza il punto 1. il SEO