Mostrare i propri lavori serramentistici è uno dei modi migliori per evidenziare le competenze e la professionalità della propria azienda o showroom. Può essere utile andare oltre la mera lista di referenze o galleria immagini sul web, costruendo un portfolio lavori cartaceo e non solo digitale.

Sviluppare e trasmettere la propria credibilità è fondamentale per attirare clienti e convincerli a provare i nostri prodotti o servizi. Costruire una vetrina delle proprie capacità attraverso un portfolio di nostri lavori può aiutarci a comunicare tale credibilità.

Un portfolio di esempi reali, con le giuste informazioni, può trasformarsi in uno strumento efficace per mostrare ad architetti e studi di progettazione, imprese edili o privati quello che la nostra azienda o showroom può fare per loro. Eppure, spesso il portfolio viene snobbato o sottovalutato.

Perchè un portfolio “fisico”

Potrebbe sembrare anacronistico sostenere l’utilità di un portfolio cartaceo, ma la tecnologia – che ha reso più facile ed economico che mai mostrare i propri lavori – può diventare anche un ostacolo.

Talvolta, quindi, può essere più efficace avere un portfolio cartaceo: vediamo perchè.

  • Da un punto di vista tattile e visivo un portfolio realizzato su carta stampata è di gran lunga superiore all’alternativa digitale.
  • Con un portfolio cartaceo è possibile avere un’identità molto più distintiva, mentre i portfolio digitali possono presentare layout molto simili e quindi poco caratterizzanti.
  • Per vedere un portfolio digitale servono un pc o un tablet, una batteria carica (o l’energia elettrica) e accesso a internet, mentre un portfolio cartaceo può essere visualizzato ovunque e in qualsiasi momento.
  • Non si può essere completamente sicuri di come apparirà un portfolio digitale sul pc di un cliente, mentre con uno cartaceo è possibile controllare ogni aspetto di come appare.
  • Se il portfolio è inserito nel sito web, gli utenti sono liberi di cliccare su immagini e link in maniera casuale, mentre sul portfolio fisico è possibile stabilire una logica tra inizio, metà e fine, come in un libro.
  • I portfolio cartacei non possono essere cancellati in un click o aggiunti ai preferiti, quindi tendono a rimanere negli uffici del potenziale cliente più a lungo.

La strategia migliore è quella di avere un portfolio sia digitale che cartaceo, perchè offre al cliente un ventaglio di opzioni più ampio.

Informazioni per una breve scheda progetto
  • tipo di edificio
  • tipo di intervento
  • ubicazione
  • committente
  • progetto
  • progetto architettonico
  • progetto strutturale
  • general contractor
  • direttore dei lavori
  • impresa esecutrice
  • prodotti o servizi forniti

Come realizzare un portfolio che attiri l’attenzione

A cosa bisogna prestare attenzione? Iniziamo con l’obiettivo che abbiamo in mente. A chi ci rivolgiamo? Abbiamo in mente un mercato particolare? È possibile creare un portfolio lavori diverso in base a chi ci rivolgiamo?

Pur essendo per certi aspetti meno elegante di altre soluzioni, prevedere un portfolio a schede consente di personalizzarlo, includendo quei lavori che sono pertinenti a un determinato progetto o più interessanti per un certo pubblico. Dedichiamo quindi tutto il tempo necessario per selezionare i lavori, in modo da mostrare solo i migliori.

Veniamo ora a uno degli aspetti più importanti e delicati: le immagini. Un portfolio non può dirsi tale se non vi sono foto di buona qualità. Se una fotografia ha un difetto o è sfocata, scartiamola: è molto meglio avere due immagini perfette che una vasta collezione di immagini mediocri. Prendete l’abitudine di scattare foto all’inizio, durante e al termine del progetto.

Oltre alle foto degli edifici si possono includere:

  • una scheda progetto che riporti i dati essenziali
  • il vostro processo di posa ed eventuali certificati di formazione in merito
  • certificati o marchi di qualità
  • record che illustrano la capacità di rispettare le scadenze e mantenere alti livelli di qualità e sicurezza
  • rapporti circa l’applicazione di nuove tecniche e tecnologie
  • una presentazione istituzionale, ovvero una panoramica della vostra azienda sottolineando soprattutto quali benefici potete soddisfare
  • testimonianze e feedback da parte di clienti o progettisti soddisfatti
  • veri e propri case study.

Il portfolio può essere una parte del vostro sito web, oppure si può scegliere di dedicargli un sito/blog. Nel secondo caso inserite il link sul sito istituzionale e sul vostro biglietto da visita. Potete anche creare un collegamento con dei profili social che dovranno essere studiati ad hoc. Devono essere dei profili aziendali e non personali, ed essere coerenti con l’immagine presentata nel portfolio.

Non dimenticate inoltre di riportare le informazioni di contatto complete e corrette: indirizzo commerciale, numeri di telefono e fax, indirizzo email e sito web. Per i portfolio online includere un modulo di contatto per inviare una richiesta. Chiedete pochi dati fondamentali (nome e cognome, indirizzo email e numero di telefono): ricerche ed esperienze hanno evidenziato che il numero di richieste è inversamente proporzionale al numero di dati richiesti.

Presentazione dei lavori: un possibile schema

Proponiamo una possibile struttura di presentazione di un progetto, che può diventare la base di una struttura più ampia e dettagliata.

  • titolo che sottolinea i benefici provati dal cliente
  • sottotitolo che può fornire più dettagli
  • sfida: il problema affrontato dal cliente
  • soluzione trovata al problema
  • fattori critici
  • citazione/testimonianza del cliente
  • contesto: ogni dettaglio rilevante su cliente o sfida affrontata
  • descrizione dei lavori
  • risultati
  • dati di contatto del cliente

Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo completo su “Nuova Finestra” 417 di ottobre 2015

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