Tutti riceviamo email che promuovono un prodotto o un servizio, anzi proprio da quelle di un concorrente può nascere l’idea per una nostra promozione.
Quando è fatto bene, l’email marketing è un potente e relativamente economico strumento di promozione delle vendite. Ma esistono insidie con gravi conseguenze per l’azienda.
Inviare a nominativi verificati
Il modo più efficace è raccogliere personalmente i nominativi: ogni volta che si entra in contatto con un possibile cliente va catturata la sua email, ad esempio informandolo del vantaggio di iscriversi alla nostra newsletter. Un altro modo è offrire documenti interessanti per il cliente. Attenzione: non è possibile inserire in modo arbitrario un nominativo nella mailing list. Evitare di acquistare nominativi da liste pubbliche perché spesso contengono indirizzi vecchi o “trappole per la spam”.
Usare un sistema professionale
Esistono sistemi professionali per inviare email massicce come nei casi in cui si debba spedire una newsletter o un’offerta. I vantaggi sono, ad esempio:
- le email aziendali sono protette e non saranno inserite in blacklist
- l’invio di migliaia di mail avviene fuori dal server aziendale, che quindi non sarà rallentato
- fornisce dati sui risultati delle campagne di mailing
- funzioni avanzate come l’individuazione delle email chiuse e di quelle abbandonate.
- testare un messaggio per capire se verrà bloccato
Ottenere il permesso
La legge, giustamente, protegge dallo spam – è quindi opportuno impostare un sistema automatico di iscrizione alla mailing list che conservi traccia dell’iscrizione e testimoni che una persona riceve i messaggi che inviamo perché lo ha richiesto.
C’è poi il lato umano della questione:
- un cliente felice è quello informato, quindi quando si iscrive deve sapere cosa e con quale frequenza riceverà la mail
- deve potersi cancellare facilmente
- se quanto si spedisce è interessante, non sarà segnalato come spam, anzi, sarà apprezzato come servizio.
Riattivare o concludere una relazione
È inutile parlare con chi non è interessato o con chi non c’è. L’email è uno strumento per mantenere una relazione e questa va monitorata. Dalla lista sono da eliminare le email non più utilizzate – è un’operazione così importante da essere automatica nei sistemi più evoluti.
Si deve anche tentare di riattivare il dialogo con chi da tempo non ci legge più – questo si ottiene inviando messaggi specifici.

Verificare le liste di nominativi
Esistono servizi specializzati che rilevano errori di battitura, identificano le email usate come trappole per spam e individuano indirizzi falsi. Un servizio base è offerto anche dai sistemi professionali di mailing che impediscono l’invio quando la lista è scadente.
Aggiornare spesso la lista arricchendola con nominativi freschi
La lista si assottiglia nel tempo, è naturale: qualcuno fatto l’acquisto ha risolto il suo problema, qualcun altro va alla concorrenza, altri semplicemente spariscono. La lista va arricchita sistematicamente: molto utili sono i lead magnet, che sono risorse in grado di attirare possibili clienti, i quali lasciano i loro dati pur di scaricare ciò che abbiamo preparato per loro.
Testare il mailing
Non si può prevedere che tutti i clienti usino il nostro stesso sistema per leggere le mail. Il test, che simula i vari sistemi, aiuta a migliorare il mailing affinché sia ben visualizzato con e senza immagini, su smartphone e pc, e con i principali programmi di posta.
Verificare i risultati
Analizzare ogni invio è importante. I dati si ricavano sia dal sistema di mailing, sia dalle statistiche relative al sito aziendale. Questo permette di fare continui miglioramenti che facilitano le vendite e allargano la base clienti.
Per aumentare il numero di persone che leggono il messaggio è consigliabile inviarlo quando chi lo deve vedere si dedica alla lettura della posta. In genere sono da preferire il mercoledì e il giovedì, al mattino.
Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo in “Nuova Finestra” 447
Conoscere gli iscritti
Il mailing è una relazione, ed è quindi importante conoscere la reazione di chi riceve i messaggi. Per ogni iscritto si dispone di una scheda che mostra quanti messaggi sono stati letti, quante volte, in che giorni e a che ora, quali documenti sono stati visti e apprezzati.
Se si è bravi si possono chiedere e ottenere informazioni utili per la nostra azienda.
Persistere
Il mailing è uno strumento che lavora bene in tempi lunghi e continuati. Si inizia raccogliendo i nominativi e organizzandoli in una o più liste. Poi si prosegue con l’opera di mailing che comprende newsletter, offerte promozionali, inviti a open day o altre iniziative, comunicazioni veloci, invio di documentazione approfondita per informare e formare il cliente da conquistare, auguri per l’anno nuovo e volendo per il compleanno…
Tutto questo va fatto in funzione di conservare un cliente, allargare i servizi e prodotti che acquista, tenere la concorrenza lontana, oppure va fatto per conquistare la fiducia di un nuovo contatto e portarlo passo passo a un incontro e infine all’acquisto.

Sei interessato all’argomento? Mi fa piacere conoscere la tua opinione.
Se hai bisogno di un consiglio amichevole vieni a trovarmi. Oppure descrivimi il tuo progetto.
Scrivi un commento