Molti avvocati non ottengono nuovi clienti perché non sviluppano una sufficiente attività di promozione del loro studio. Questo è quanto emerso da una ricerca condotta presso esperti di marketing che operano nei settori dei servizi professionali. A questa causa se ne aggiungono altre due:

  • la prima dovuta alla perdita di tempo per attività sbagliate;
  • la seconda legata al mancato collegamento con i clienti giusti.

In questi casi la prima scelta da compiere riguarda la giusta infrastruttura da adottare per la presenza online del proprio studio legale. La scelta riguarda il sito internet, i social media e le attività per coltivare la relazione con i clienti. Tutto questo comporta un investimento di marketing pari almeno al 2,5% dei ricavi. Al di sotto di questa soglia si ha solo una spesa e non si fa marketing in modo convinto, inoltre non si ottiene alcun risultato.
Non basta un sito bello, i suoi contenti sono più importanti. Non solo testi ma anche video. Il contenuto scritto ha visto aumentare il ruolo che ha nel successo di un sitoweb. Il contenuto deve essere di qualità e scritto per i clienti che, quasi sempre, non sono esperti di diritto. La scrittura dei contenuti pone un dilemma: delegarla a un copywriter professionista, che non conosce il diritto o a un avvocato che però non capisce il moderno internet. Forse la soluzione sta nel lavoro di coppia: avvocato che scrive e copywriter che “traduce” per adattare la prima stesura a internet.

Per il successo risulta importante anche comprendere i propri clienti, conoscere i concorrenti, differenziarsi e dimostrare la propria esperienza.

Un consiglio finale: visitate i sitiweb degli avvocati che apprezzate e poi affacciatevi ai siti dei colleghi inglesi o statunitensi per notare le differenze. La più evidente riguarda la centralità dei clienti, mentre in Italia è la figura dell’avvocato a stare al centro. Al momento suggerisco questi siti:

www.vardags.com
www.spdlaw.co.uk
www.stowefamilylaw.co.uk
www.scottmitchelllaw.com
www.revosmithlaw.com

Buona navigazione con l’invito a prestare attenzione ai contenuti.