Scrivere articoli è un modo per guadagnare visibilità e notorietà, ma va superata la difficoltà di mettersi al tavolo e trovare il tempo per scriverlo. Saper scrivere è una dote che si impara con l’esercizio e studiando alcune facili regole. Purtroppo in Italia non si insegna come scrivere un testo, una lettera, un articolo o un report che rientrano nella vita professionale di molti.

Ho iniziato a scrivere perché, all’inizio della mia attività, rientravano tra i miei compiti i report delle ricerche di mercato che conducevo. A quei tempi mi venne in aiuto un articolo, con al centro la qualità di una relazione, pubblicato da Harvard Business Review. Una volta scelta la libera professione, sono passato agli articoli per riviste di settore, utili per farmi conoscere. La cosa mi risultava più facile rispetto alle attività di networking, ad esempio. La rielaborazione degli articoli pubblicati mi ha permesso in seguito di pubblicare più libri indirizzati ai responsabili delle aziende scelte come clienti ideali.

Cosa è un articolo?

In sintesi è un testo scritto per essere pubblicato in un giornale o in un periodico e destinato ad un’ampia audience. Può essere formale o informale e questo dipende dal target cui è destinato, contenere una storia, dei fatti o un resoconto di opinioni.

Le sue componenti sono:

  • Un titolo, importante perché deve attrarre l’attenzione dei lettori, e un breve riassunto di due, tre righe lette dai lettori per decidere se l’articolo vale la pena di essere letto.
  • Una introduzione che definisce in modo chiaro l’argomento.
  • Il corpo centrale, da due a cinque paragrafi, per sviluppare meglio l’argomento.
  • La conclusione che risulta in un sommario di quanto scritto, ma può riportare un’opinione o una raccomandazione.

Prima di mettersi a scrivere è importante considerare:

  • Da quale giornale o rivista sarà pubblicato l’articolo?
  • I suoi lettori saranno imprenditori, tecnici, venditori?
  • L’obiettivo dell’articolo è informare, favorire una riflessione, presentare una nuova tecnica?

Questi tre punti concorrono a decidere tono e formalità dell’articolo, stile e linguaggio da impiegare, termini da utilizzare.

Le tre fasi della scrittura dell’articolo

L’articolo non si scrive di getto; per la sua riuscita va seguito un processo diviso in tre momenti:

  1. Prescrittura che serve per fare un inventario dei temi da trattare. Da parte mia preferisco costruire una mappa mentale. Successivamente va compilato un elenco di testi da consultare (articoli da riviste, libri o note “pescate” online). Questo elenco deve essere libero da ogni condizionamento, soltanto dopo si farà una selezione. Infine va costruita una struttura (framework). Al termine di questa fase si dovrà avere ben chiaro l’argomento al centro dell’articolo e, a tale scopo, risulterà utile la lettura di articoli e saggi scritti da altri. Nel complesso questa fase può durare sino a 60 minuti, poi recuperati in fase di scrittura.
  2. Scrittura. Con i documenti costruiti a portata di mano, assieme ai materiali da consultare, vanno scelti i concetti principali sulla base della graduatoria fissata. Vanno scartate le frasi impersonali; preferite quelle dirette con impiego di verbi attivi. Usate un linguaggio appropriato e tenete a portata di mano un buon vocabolario unito a un dizionario di sinonimi e contrari; saranno utili per evitare ripetizioni o per cercare termini più chiari. Il corpo dell’articolo va diviso in paragrafi con un loro titolo.
  3. Revisione del testo. Terminato l’articolo, lasciatelo riposare prima di rileggerlo per eventuali correzioni o revisioni. Lasciate trascorrere almeno un giorno perché se iniziate subito la revisione non sarete in grado di vedere alcuni errori. Piuttosto fate leggere l’articolo a un amico, senza dargli troppe indicazioni, e poi chiedetegli se sono chiari argomento e obiettivo che l’“autore” si riprometteva di raggiungere.
    Il testo va riletto con attenzione e lentamente per eliminare errori di ortografia, punteggiature sbagliate, concordanza di soggetto e verbo, uso del congiuntivo. Nel corso di questa fase tagliate frasi e parole che poco o nulla aggiungono al testo.

Termino con un consiglio: per approfondire questo tema navigate nel sito Il mestiere di scrivere di Luisa Carrada.